domenica 1 novembre 2009

Visita al camposanto




Giornata uggiosa  questo 1° Novembre, triste fin dal primo mattino; foglie ormai secche in terra, aria umida, cielo grigio in sintonia con il pensiero che va, soprattutto in questi giorni, a chi ci ha lasciato.
Il mio cuore però non è triste. Come mi succede molte volte in questa giornata mi sembra che sia tutta una festa.
Al Cimitero un via vai inusuale, gente vicino alle tombe fiorite oltre ogni limite: alcune con fiori veramente belli, a volte mai visti.
Mi sembra che tutti quei visi nelle lapidi, che nei giorni normali durante l' anno osservo con tristezza, si animino all' improvviso manifestando la loro gioia per la compagnia, i fiori e le luci di questa giornata.
Forse è soltanto la mia fantasia che mi inganna: sono abituata alle visite solitarie al cimitero, dove raramente incontro qualcuno, i fiori sono per lo più di stoffa o plastica e pochi i lumini accesi.
Anche i miei defunti oggi mi sembrano diversi. Ecco la mia mamma che, pur sorridendo, mi rimprovera per i troppi fiori e perchè, come al solito, sono in ritardo: è già arrivato il prete e tu non eri ancora qui. Il mio papà non dice nulla: per lui va sempre bene, basta che mi veda arrivare. I miei suoceri, come sempre, hanno il volto serio: ma perchè abbiamo messo quelle foto? Lo hanno voluto loro; forse però era meglio una istantanea di quando erano al mare, sia pure un pò giovani.
Purtroppo, un pò più in alto, c'è qualcuno che ha sempre il sorriso, è sempre lo stesso, ma non per me.
Oggi è un sorriso triste, velato..forse sono i miei occhi. " Va' a casa mamma che incomincia a fare freddo".
E' vero: il cimitero si sta svuotando, l' aria è sempre più umida; i fiori sono a posto, i lumini accesi.
Mi avvio con passo svelto: a casa c' è qualcuno che mi aspetta per fare il compito di matematica. Grazie, Signore.

7 commenti:

  1. Personalmente se c'e' un giorno in cui io non vado al cimitero, è proprio questo, perchè vedere tanta gente che si ricorda dei propri defunti solo in questo giorno, per i quali durante l'anno non recita mai una preghiera ne fa mai dire una S. Messa e vedere le bancarelle davanti ai cimiteri, mi da solo tanta rabbia. E preferisco vivere questo giorno nella preghiera.

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  2. mi unisco all'abbraccio dei tuoi cari :)

    Marco

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  3. anch'io la penso così....  e allora, ci vado appositamente pochi giorni prima, per evitare tutta questa confusione di persone, di voci, di passi ...mi pare che contrasti con il luogo, con il raccoglimento  e anche con il mio desiderio di intimità in quei momenti così "privati"...

    luciana - comoinpoesia

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  4. Ciao Paola, ho letto il tuo vecchio post e mi sono commossa...non ho parole da dirti solo un forte, affettuoso abbraccio.

    Antonella

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  5. Anche io ho persone carissime morte in età non giusta (anche se non esiste età giusta per morire)...per cui il cimitero l'ho vissuto e ancora lo vivo come un incubo ......E' la vita
    un forte abbraccio

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  6. Io mi sento in pace al cimitero, non ci vado spessissimo ma ogni 15 gg si. Ci sono i miei genitori e le loro tombe. Tantissimi fiori..forse sbaglio ma alcune tombe hanno almeno sei o sette piante diverse, non si vede la lapide, la foto. E' quasi un voler nasconder il volto dei propri cari. Forse quei soldi si potevano spendere diversamente...è solo una mia impressione. Il cimitero è anche questo, alcuni fanno a gara per le tombe più fiorite, ma non c'è nessun premio per ora...
    Buona domenica cara ^_^

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